E’ facile immaginare perché questo bel gatto si chiama così, e già proprio dalla via Appia in quanto Appio fu raccolto investito in mezzo a via Appia Nuova, proprio in mezzo al traffico intenso della città.
Ovidio è frutto di un abbandono crudele: un uomo un giorno mi telefonò e mi disse che era costretto a dare via il gatto perché la compagna temeva di essere aggredita e poi, con il bambino in arrivo, avere per casa Ovidio poteva essere pericoloso.
Forse chi le ha dato questo nome lo ha fatto perché accorre subito appena si scartano dolcetti (di cui lei va ghiotta) o perché lei proprio dolce non è.