Secco, un nome una silhouette, fu abbandonato all’età di 4 mesi nel 2004 e lasciato fuori dal gattile in una scatola di cartone. Era assieme a un altro micino che purtroppo, a distanza di poche ora dall’abbandono, morì. I veterinari stabilirono che la causa era stata una gastroenterite (una malattia che come si sa non perdona, soprattutto nei gattini di pochi mesi).
Ci trovammo quindi improvvisamente davanti a un’emergenza. Avevamo infatti fatto entrare un gattino portatore del terribile virus in una struttura che, all’epoca, non aveva previsto ancora la vaccinazione obbligatoria per tutti. Nel giro di quattro giorni, quindi, fummo costretti a vaccinare tutti i gatti del rifugio, e fu un’impresa epica dato che non tutti erano docili (in alcuni casi ci vollero lunghissimi appostamenti tipo safari!). Oggi Secco è una delle nostre mascotte: tranquillo, socievole, terribilmente simpatico, fa parte del “comitato d’accoglienza” del gattile.
È infatti uno dei primi a correre incontro ai visitatori e a chiedere con grazia e insistenza a un tempo, una buona razione di carezze.